Karim Vionnet è un personaggio eclettico, ricco, vivace, come lo sono i suoi vini.
Dopo aver prestato servizio come paracadutista francese e un breve periodo come panettiere, a partire dal 2005 inizia la sua formazione sul campo: Karim ha lavorato per Jean Foillard e si è formato sotto Guy Breton.
Nel 2006, quando decide di fondare la sua cantina, gli viene concessa un’opportunità unica: coltivare un appezzamento di vigneto di proprietà di Jules Chauvet, padre del movimento del vino naturale francese, che è alla base del suo “Du Beur Dans Les Pinards” Beaujolais-Villages. A partire dall’inizio del suo percorso vitivinicolo, gli è subito stata chiara la direzione: la produzione di vini volta al minimo intervento, in vigna e in cantina.
L’azienda si estende su 5 ettari di vigneto, di un’età media di 50 anni, allevati ad alberello. Le vigne si trovano nel villaggio di Villié-Morgon, una frazione di Morgon. Tutti i vini di Karim sono prodotti utilizzando la tecnica della macerazione carbonica, in acciaio: il passaggio in legno è riservato ai due cru, Fleurie e Chiroubles.
L’aggiunta di solfiti è estremamente limitata, il minimo per garantire che nel trasporto i vini rimangano intatti. Tutti i vini di Karim Vionnet sono a base Gamay, da diverse vigne vecchie di diverse età, mono-vigneto o risultato di una cuvée di più vigneti.