Le valli tra Majella e Morrone
L’Abruzzo, con le sue montagne spettacolari e le sue verdi colline, è un luogo affascinante dove natura e cultura si fondono in un mosaico unico. Tra questi paesaggi sorge una zona vitivinicola particolarmente interessante, quella compresa tra le montagne della Majella e del Morrone.
La Majella e il Morrone sono due massicci montuosi centrali dell’Appennino abruzzese che dominano la scena geografica della regione. Questi monti, con le loro vette maestose, creano un contesto geoclimatico speciale che influisce profondamente sulla viticoltura della zona circostante.
La Majella, spesso chiamata la “Montagna Madre” per la sua imponenza e sacralità, raggiunge altitudini considerevoli, con vette che superano i 2500 metri. Il Morrone, situato più a sud, è leggermente meno elevato ma ugualmente affascinante. Le valli e le colline tra questi due massicci presentano terreni variegati, da calcarei a argillosi, che sono il risultato di millenni di erosione e movimenti tettonici.
Queste caratteristiche geografiche, combinate con la vicinanza al Mar Adriatico, creano un clima peculiare. Durante il giorno, le correnti marine portano umidità e freschezza, mentre la notte, le brezze montane fresche scendono dalle altitudini, garantendo escursioni termiche significative. Questo andamento termico favorisce una maturazione lenta e regolare dell’uva, esaltando profumi e sapori nei vini.