L’azienda si trova a Sales, a due passi da Trieste e dal mare. La famiglia Skerlj ha lavorato la terra in questa zona per generazioni.
I piccoli vigneti dell’azienda, densamente piantati, si trovano nel villaggio di Sales. I terreni superficiali sono composti da terra rossa, ricchi di ferro, mentre i terreni sottostanti sono di “carso”, ovvero pura roccia calcarea che caratterizza la regione. Le radici delle viti scavano in profondità nel calcare alla ricerca di nutrienti, e questa influenza minerale si riflette nei vini prodotti.
Matej rappresenta l’ultima generazione della famiglia, e gestisce oggi l’azienda con la sorella: svolgono tutte le lavorazioni a mano, e coltivano i tre vitigni che in quel territorio ruvido e arido hanno trovato dimora: Malvasia, Vitovska e Terrano.
Le lavorazioni in vigna sono tutte manuali, e la conduzione del vigneto segue i principi del minimo intervento, favorita anche dalle uniche condizioni climatiche e dalla composizione del terreno del Carso.
Tutti i vini riposano nella cantina scavata nella pietra, in un’ambiente naturale, dove svolgono la fermentazione e la maturazione in botti di rovere usato per almeno 2 anni.
Il Carso che entra nella bottiglia, il Carso nel bicchiere.
Il Carso è un paese di calcari e di ginepri. Un grido terribile, impietrito. Macigni grigi di piova e di licheni, scontorti, fenduti, aguzzi. Ginepri aridi. Lunghe ore di calcari e di ginepri. L’erba è setolosa. Bora. Sole. La terra è senza pace, senza congiunture. Non ha un campo per distendersi. Ogni suo tentativo è spaccato e inabissato. Grotte fredde, oscure. La goccia, portando con sè tutto il terriccio rubato, cade regolare, misteriosamente, da centomila anni, e ancora altri centomila” – Scipio Sltaper
