Raffaello Annichiarico acquista una vecchia fattoria alla fine degli anni ’90, con annesi 2 ettari di vigneti che conservano la memoria delle varietà tradizionali di Castelvenere.
Inizialmente, vendeva l’uva alla cooperativa locale, ma successivamente ha iniziato a vinificare in proprio.
La filosofia dell’azienda è orientata al rispetto delle piante, del territorio e dell’uomo, sia in vigna che in cantina. Tutti iI vigneti di Podere Veneri Vecchio hanno un’età che varia dai 25 ai 60 anni e sono coltivati con vitigni autoctoni della zona, come Piedirosso, Aglianico, Barbera del Sannio, Agostinella e Grieco di Castelvenere.
L’azienda segue principi di agricoltura biologica e sostenibile, utilizzando solo infusi a base di ortica e evitando l’uso di prodotti chimici. In cantina, Podere Veneri Vecchio utilizza lieviti autoctoni e non impiega additivi enologici, chiarifiche o filtrazioni. I vini maturano in tini di acacia, castagno e ciliegio, legni locali che contribuiscono a esaltare il terroir.
“Fare un vino è come raccontare, narrare una storia; berlo significa entrare nella storia e nella memoria di queste terre e di questi vini, con la propria storia.“
