Giovanni Sallemi produce vini con uve Nero d’Avola nel solco della tradiziione produttiva del ragusano.
È una questione di scelte, per Giovanni Sallemi, e ancora prima per il padre Francesco. Scelte di dove vivere, stabilirsi, piantare un vigneto, costruire un palmento. L’attuale vigneto si trova a Granieri, e risale agli anni 70: 350 metri sul livello del mare, su terreno in parte argilloso e in parte sabbioso. Per anni il vino prodotto venne venduto e consumato solo a livello locale, ed è dal 2015 che Giovanni decide di aprirsi all’Italia e poi al mondo per la vendita dei vini della sua cantina.
Il processo produttivo è rimasto quello di un tempo: in fase di coltivazione, utilizzo di soli prodotti naturali (zolfo, rame, concime ovino); raccolta manuale; diraspatura; macerazione in vasca di cemento per circa 36 ore, con soli lieviti indigeni delle uve, le cui spore, assopite e depositatesi negli anni nelle fessure della vasca stessa, forniscono un’identità peculiare al prodotto. La maturazione dura 2 o 3 anni a seconda del vino, e avviene in grandi botti di rovere da 70hl o in vasche d’acciaio.
Nei vini di Giovanni c’è Giovanni, il padre, e tutta la storia produttiva della regione vitivinicola di Vittoria e del ragusano.
